Rassegna Stampa
La Repubblica, 06-05-2015
Inchiostro Coraggioso
A Forte dei Marmi in mostra la libertà d'espressione
La strage della redazione di Charlie Hebdo non è purtroppo un episodio estremo e isolato, infatti i disegnatori satirici di tutto il mondo, tra i più decisi alfieri della libertà di espressione, sono minacciati e colpiti in Danimarca come in Texas, intimiditi in Messico, pestati in Siria, censurati e diffidati in Turchia e in altri Paesi.

La rivista online di umorismo "Buduàr", insieme all’associazione di vignettisti Feco France, ha organizzato con il "Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi" una grande mostra corale dal titolo suggestivo "Inchiostro Coraggioso, quando la libertà di ridere si ribella all’intolleranza", in cui ottanta disegnatori, per la maggior parte italiani e francesi, difendono il diritto a criticare, a sorridere e a esprimere le proprie idee. In una galleria di vignette esposte a Villa Bertelli, a Forte dei Marmi (fino al 7 giugno), le migliori firme della satira irridono i regimi autoritari e condannano gli integralismi religiosi e non.

Tra gli autori: Aloi, Prevosto, De Angelis, Ballouhey, Rousso (i cinque organizzatori della mostra), Staino, Marcenaro, Plantu, Coco (sopravvissuta alla strage di Parigi), Silver, Contemori, Loup, Nardi, Bridenne, Amorim, Dubouillon, Avoine, Batti, Trax, Isca, Pecchia, Ceccon, Ramses, Kutal, Pichon, Pancho, Sabatier, Dalla Battista, Talarico, Magnasciutti, Trojano, Ingrami.

In contemporanea, nelle altre sale di Villa Bertelli si è tenuta anche una mostra dedicata ad “Aspirina - Rivista acetilsatirica”, giornale online al femminile capitanato da Pat Carra.
Castione di Brentonico (TN), Ottobre 2015
Appuntamento con gli artisti
Festa della Castagna
Come per le precedenti edizioni, anche quest'anno L'Associazione Tutela Marroni di Castione e la direzione artistica sono lieti di ospitareneigiornidella Festa della Castagna, oltre ai premiati, anche una rappresentanza degli artisti che hanno partecipato alla 3a Rassegna Nazionale di Arte Grafica Umoristica "La castagna del sorriso"®. Si tratta di importanti nomi del mondo della grafica umoristica che, molto simpaticamente, hanno accettato l'invito e si presteranno ad incontrare il pubblico disegnando e donando i loro preziosi elaborati a chi ne farà richiesta. Incontreranno il pubblico: Giorgio Barchetti (Rovereto, grafico designer); Franco Buffarello (Genova, ritrattista); Athos Careghi (Milano, vignettista); Moreno Chistè (Trento, illustratore); Milko Dalla Battista (Garlenda, vignettista); Andrea Foches (Trento, illustratore); Roberto Giannotti (Savona, vignettista); Alfio Leotta (Ancona, vignettista); Marilena Nardi (Maserada sul Piave, vignettista); Danilo Paparelli (Cuneo, vignettista); Andrea Pecchia (Roma, grafico, illustratore); Luca Ricciarelli (Firenze, vignettista); Antonio Tubino (Genova, vignettista); Fabio Vettori (Trento, grafico); Pierpaolo Perazzolli – EDY Perazz. (Mattarello, vignettista).

L'allegro appuntamento, che precederà le premiazioni, è per sabato 24 agosto dalle 14.30 negli spazi dinanzi all'ex scuola materna di Castione dove sarà esposta la mostra.
Pierpaolo Perazzolli
Titolare e Direttore Artistico della Rassegna
www.edydesign.com
www.lacastagnadelsorriso.info
ExibArt, 08-05-2015
La Biennale di Venezia
56• Esposizione Internazionale d'Arte
Comunicato stampa
56° Biennale d'Arte di Venezia
Padiglione Tibet
Dedicato alle vittime del recente terremoto
che ha devastato il Nepal, il Tibet, il Bangladesh e l'India.
PADIGLIONE TIBET ideato e curato da Ruggero Maggi Santa Marta Congressi – SpazioPorto - Venezia 9 maggio – 2 agosto 2015 inaugurazione 9 maggio ore 18.00 con il Patrocinio del Comune di Venezia Dedicato alle vittime del recente terremoto che ha devastato il Nepal, il Tibet, il Bangladesh e l'India. Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l'anima. Si rinnova l'appuntamento veneziano con Padiglione Tibet. La rassegna, con il patrocinio del Comune di Venezia, parallela alla 56. Biennale di Venezia e quest'anno in concomitanza anche con EXPO Milano 2015, verrà inaugurata il 9 maggio 2015 e proseguirà fino al 2 agosto 2015 presso la suggestiva Chiesa di Santa Marta. • Tibet: una nazione che evoca da sempre un sentimento religioso, mistico, di pace, una vitale "centralina" spirituale per tutti gli esseri umani. • Padiglione Tibet, un'idea che nella propria semplicità racchiude una forte carica emozionale, è un sogno che ha lasciato il segno ponendosi l'obiettivo di far incontrare la sensibilità della cultura contemporanea occidentale con quella tibetana. • Ambasciata Tibetana con rilascio del relativo Passaporto • Anno del Dalai Lama. Sua Santità Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama del Tibet, il 6 luglio 2015 (20° giorno, del 5° mese dell'anno tibetano 2142) compirà 80 anni. Oggi il Dalai Lama non è soltanto la massima autorità del popolo tibetano, ma anche un punto di riferimento fondamentale per decine di milioni di persone in tutto il mondo. Il Comitato Padiglione Tibet, la Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana (FPMT) e il Progetto L'Eredità del Tibet, come atto di affettuoso e sentito omaggio all'opera di questo altissimo testimone del nostro tempo, tra l'altro insignito nel 1989 del Premio Nobel per la Pace, hanno deciso di dedicare al Dalai Lama il prossimo anno tibetano (2142, "Anno della Pecora di Legno" che è iniziato il 19 febbraio 2015 e terminerà l'8 febbraio 2016), organizzando all'interno dell'Anno del Dalai Lama eventi artistici, insegnamenti spirituali e conferenze. Padiglione Tibet vuole evidenziare il connubio tra Arte Sacra Tibetana ed Arte Contemporanea Occidentale e recentemente è stato invitato come progetto speciale alla Biennale del Fin del Mundo, a cura di Massimo Scaringella, in Argentina. Le numerose esperienze degli anni scorsi hanno visto coinvolti importanti artisti contemporanei, che si sono espressi attraverso le Khata, le tipiche sciarpe bianche che i monaci offrono in segno di solidarietà e amicizia o si sono misurati con l'arte della composizione dei Mandala dei monaci tibetani e le Ruote della preghiera che accompagnano nella preghiera i buddisti tibetani.

Questa edizione (la terza a Venezia) è all'insegna dell'ombrello, proprio del nostro fedele protettore dalla pioggia che suo malgrado è stato protagonista della rivolta degli studenti di Hong Kong verso il governo centrale di Pechino. L'ombrello emblema di protezione e di protesta – due lati della stessa medaglia – è divenuto contenitore e supporto degli interventi artistici e di video arte che hanno reso possibile una grande installazione corale con opere dedicate al Tibet, alla sua spiritualità, ai suoi simboli ed alla sua marcia verso la libertà. La libertà è come un'opera d'arte... va creata, plasmata, modellata. Gli artisti invitati hanno creato i loro interventi su una stessa base costituita appunto dall'ombrello, dalla sua stoffa, dalla sua stessa struttura, realizzando ombrellipoemi, ombrelliopere che, come un grande ed unico ombrello cerimoniale, uno degli otto simboli di buon auspicio presenti nello stupa (simbolo della natura della mente), secondo il grande veicolo (Mahayana) della compassione e della saggezza illimitati, rappresenterà il superamento di ogni sofferenza. Purtroppo il governo cinese considera il Tibet una nazione di morti... morta deve essere la sua lingua, morta deve essere la sua cultura, morta deve essere la sua arte. I Tibetani devono essere annichiliti dalla violenza. Padiglione Tibet è sempre stato e sempre sarà un progetto puramente artistico, nato per dare dignità a questo popolo martoriato; ma non può esimersi dal dimostrare, ancora una volta in modo fermo e deciso, il proprio sdegno davanti al disinteresse di tutti verso questo grave problema. Problema affrontato anche dalla mostra "Tibet... c'è poco da ridere" un'idea che ho proposto anni fa a Dino Aloi, grande frequentatore di... artistici Buduar (almanacco dell'arte leggera, mensile satirico online da lui diretto) e dalla dirompente ironia che, coinvolgendo con cura ed intelligenza artisti italiani e francesi, nella sua presentazione si chiede: Ma come è possibile scherzare sul Tibet, la nazione che non c'è ma che dovrebbe esserci in quanto esiste? E poi con tutto quello che succede? Già, perchè è proprio tutto quello che succede di cui spesso non siamo informati, o perlomeno malamente informati, che vorremmo portare alla luce con questa esposizione, partendo, per l'appunto, dal disegno umoristico, dalla satira e dalla caricatura, che sono elementi fondanti della democrazia [...]

Padiglione Tibet come progetto artistico accomuna molteplici "anime": artistica, spirituale, culturale e durante il periodo espositivo altre due iniziative ne accompagnano il percorso: la mostra fotografica di Giampietro Mattolin "Amdo – il paese del XIV Dalai Lama" presentata da Piero Verni che così la descrive: "Situata nella parte nord orientale del Paese delle Nevi, la regione dell'Amdo è uno dei luoghi più affascinanti, superbi e significativi dell'intero Tibet. Alcune delle principali figure religiose della civiltà tibetana sono nate lungo questi sconfinati orizzonti: Lama Tzongkhapa il grande riformatore del 14° secolo padre della scuola Gelug, il 10° Panchen Lama e l'attuale XIV Dalai Lama, originario del villaggio di Takster." e l'esposizione costituita da un approfondimento grafico del grande disegnatore Giuseppe Coco sulla figura di Milarepa (1040 – 1123) il più famoso ed amato degli yogin tibetani ed uno dei più grandi maestri spirituali di tutti i tempi. Scrive Chiara Gatti che presenta la mostra Coco & Milarepa - I colori dello spirito: "In questa occasione [...] si propone un ciclo di opere concentrate su un tema più intimo, caro al lato spirituale della sua personalità riservata. Si tratta delle tavole dedicate alla figura di Milarepa, icona della scuola Kagyu del Buddhismo tibetano. Una figura intensa e magica che Coco indagò, fra la fine degli anni Ottanta e il Duemila, sperimentando colori lisergici e forme potenti, specchio di una riflessione esistenziale segnata da grande energia e, insieme, grande sofferenza.[...] Un viaggio catartico ed escatologico che scuote la coscienza."

Quest'anno il programma di Padiglione Tibet si arricchisce anche, il giorno dell'inaugurazione sabato 9 maggio, della presenza di Ghese Lobsang Tenkyong (nato nel Tibet orientale. Ha studiato nel monastero di Sera, ottenendo il grado di Geshe Lharampa, il più alto titolo di studi conseguibile all'interno della tradizione gelug-pa) e di Stefano Antichi, direttore del Foundation for the Preservation of the Mahayana Tradition (FPMT) di Genova.

Artisti PADIGLIONE TIBET Piergiorgio Baroldi, BAU, Carla Bertola - Alberto Vitacchio, Giorgio Biffi, Rosaspina B. Canosburi, Silvia Capiluppi, Pino Chimenti, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma - Gennaro Ippolito, Giglio Frigerio - Fabrizio Martinelli, Ivana Geviti, Isa Gorini, Gruppo Il Gabbiano, Oronzo Liuzzi - Rossana Bucci, Silvia Mariani - Christine Davis, Gianni Marussi - Alessandra Finzi, Fernando Montà, Lorenza Morandotti - Francesco Maglia snc, Clara Paci, Lucia Paese, Claudio Pantana, Marisa Pezzoli, Benedetto Predazzi, Tiziana Priori, Simonetta Chierici, Roberto Scala - Bruno Cassaglia, Anna Seccia, Lucia Spagnuolo, Roberto Testori, Micaela Tornaghi. Video arte Francesca Lolli, Marco Rizzo. Testi di Giosuè Allegrini, Dino Aloi, Stefano Antichi, Elisabetta Bacci, Lara Caccia, Claudio Cardelli, Mauro Carrera, Giulia Fresca, Chiara Gatti, Alexander Larrarte, Ruggero Maggi, Cristina Romieri, Giuliana Schiavone, Claudio Tecchio, Trini Castelli, Piero Verni, Roberto Vidali. Artisti della mostra Tibet... c'è poco da ridere Dino Aloi, Gianni Audisio, Pierre Ballouhey, Gianni Chiostri, Lido Chiostri, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Guido Giordano, Ruggero Maggi, Claudio Mellana, Danilo Paparelli, Alessandro Prevosto, Robert Rousso, Fabio Sironi, Carlo Squillante. Prossimi appuntamenti, di cui verrà fornito un programma più dettagliato in seguito, sono previsti nelle seguenti date:

• 7 giugno 2015 insegnamenti buddisti di Ghese Tenzin Tenphel con tema: L'etica laica. come perseguire valori etici, morali, di gentilezza e compassione al di là di una formazione religiosa.

• 17/18/19/20 giugno 2015 realizzazione di un mandala da parte di monaci tibetani.

• 20 giugno 2015 Art Night Venezia performances di artisti contemporanei e in serata il rito di dispersione del mandala.

• 6 luglio 2015 grandi festeggiamenti per l'80° Compleanno del Dalai Lama, la presentazione in anteprima del libro "Tulku le incarnazioni mistiche del Tibet" di Piero Verni e Giampietro Mattolin ed alcune intense azioni artistiche.

• 2 agosto 2015 finissage.

entrata libera

orari:
martedì – domenica 11.00/19.00
chiusura: lunedì


Per informazioni:
www.padiglionetibet.com
ruggero.maggi@libero.it
320.9621497
Santa Marta Congressi – SpazioPorto
Iconovox, 08-04-2015
Comune di Forte dei Marmi
Museo della Satira e della Caricatura
La liberté de rire contre l'intolérance
Le Musée de la Satire et de la Caricature de Forte dei Marmi (Italie), présente du 11 avril au 7 juin 2015 l'exposition "Encre libre (Inchiostro coraggioso) – Quand la liberté de rire se dresse contre l'intolérance", organisée par le webmagazine satirique italien Buduàr et la FECO France, association française de dessinateurs.

Exposants : Dino Aloi, Carlos Amorim, Arthos Careghi, Gianni Audisio, Aurel, Avoine, Carlo Baffi, Ballouhey, Battì, Bauer, Catherine Beaunez, Biz, Bridenne, Brito, Gianni Burato, Assunta Toti Buratti, Cambon, Davide Ceccon, Chimulus, Coco, Lido Contemori, Lele Corvi, Marco De Angelis, Franco Donarelli, Dubouillon, Mattia Franceschini, Giox (Giovanni Sorcinelli), Antonio Guarene, Gianlorenzo Ingrami, Emilio Isca, Jiho, Firuz Kutal , Andrzej Krauze, Man, Large, Lécroart, Jac Lelièvre, Loup, Fabio Magnasciutti, Rémi Malingrey, Ro Marcenaro, Valerio Marini, Melanton (Antonio Mele), Claudio Mellana, Françoise Menager, Milko Dalla Battista, Million, Mofrey, Ramses Morales, Flavien Moreau, Mutio, Richard Nagy, Marilena Nardi, Pakman, Palex (Alessandro Prevosto), Pancho, Danilo Paparelli, Passepartout (Gianfranco Tartaglia), Andrea Pecchia, Pesso , Pétillon, Pichon, Pinter, Placide, Plantu, Franck Raynal, Rousso, Sabatier, Oscar Sacchi, Eugenio Saint Pierre, Ugo Sajini, François San Millan, Silver (Guido Silvestri), Doriano Solinas, Carlo Squillante, Sergio Staino, Mauro Talarico, Trax, Lucio Trojano, Gianfranco Uber, Pietro Vanessi, Veesse.

En raison de travaux au Musée, les dessins sont exposés Villa Bertelli, via Mazzini 200 – Vittoria Apuana, Forte dei Marmi (Province de Lucca). Vendredi et samedi de 16h30 à 19h30, dimanche de 10h30 à 13h et de 16h30 à19h30.
Forte dei Marmi, 24-03-2015
Comune di Forte dei Marmi
Museo della Satira e della Caricatura
11 Aprile - 7 Giugno 2015
"Inchiostro coraggioso"
Quando la libertà di ridere si ribella all'intolleranza
Così come dopo Auschwitz si pensò di non poter più scrivere poesia, dopo la strage di ‘Charlie Hebdo' si poteva a buon diritto pensare che non si sarebbe più riusciti a fare satira, che l'emotività avrebbe bloccato la vena creativa degli autori.
Viviamo anni bui e scomodi per chi vuole continuare a esercitare il diritto imprescindibile di libertà di pensiero e di parola, ma noi, che vogliamo essere ottimisti per il futuro, proponiamo la nostra idea di inchiostro coraggioso. Un inchiostro propugnato da autori che vogliono continuare a ridere e soprattutto far ridere i lettori.

Questa esposizione, curata per il Museo della Satira di Forte dei Marmi dai fondatori del giornale umoristico ‘Buduàr' assieme all'associazione di cartoonist ‘Feco France', nasce con il duplice scopo di non dimenticare i fatti drammatici di Parigi e nello stesso tempo cercare di affrontare un ragionamento più ampio sulla libertà di espressione.
La collaborazione con Feco France, ha permesso che arrivassero dalla Francia decine di autori straordinari, dal geniale Loup a Plantu, che si cimenta su ‘Le Monde' ogni giorno, a Brito e Pétillon che lavorano sulle pagine del ‘Canard', a Coco, che si è ritrovata proprio al centro del dramma di ‘Charlie' e che ha sentito il bisogno di riprendere subito a disegnare. Le sue vignette sono una testimonianza davvero commovente. Lo stesso discorso meritano gli autori italiani, da Silver a Staino, che hanno aderito proprio con l'intenzione di far sentire la propria voce, così come altri disegnatori che da Paesi ben più lontani hanno mandato una sentita testimonianza, come Morales da Cuba o Kutal dalla Turchia. L'umorismo è partecipazione.

La mostra ‘Inchiostro Coraggioso', è curata da Dino Aloi, Pierre Ballouhey, Marco De Angelis, Alessandro Prevosto e Robert Rousso.

Disegni a firma di: Dino Aloi, Carlos Amorim, Arthos Careghi, Gianni Audisio, Aurel (Aurélien Froment), Paul Avoine, Carlo Baffi, Pierre Ballouhey, Batti (Toussaint) Manfruelli, Sébastien Bauer, Catherine Beaunez, Pierre Bizalion, Michel Bridenne, Brito (Carlos Ferreira Do Amaral), Gianni Burato, Assunta Toti Buratti, Michel Cambon, Davide Ceccon, Chimulus (Michel Faizant), Coco (Corinne Rey), Lido Contemori, Lele Corvi, Marco De Angelis, Jean Debonnet, Franco Donarelli, Alain Dubouillon, Mattia Franceschini, Giox (Giovanni Sorcinelli), Antonio Guarene, Gianlorenzo Ingrami, Emilio Isca, Jiho (Olivier Jardin), Firuz Kutal , Andrzej Krauze, Manuel Lapert, Marc Large, Étienne Lécroart, Jac Lelièvre, Jean-Jacques Loup, Fabio Magnasciutti, Rémy Malingrey, Ro Marcenaro, Valerio Marini, Melanton (Antonio Mele), Claudio Mellana, Françoise Menager, Milko Dalla Battista, Georges Million, Mofrey (Roger Mauffrey), Ramses Morales, Flavien Moreau, Dominique Mutio, Richard Nagy, Marilena Nardi, Palex (Alessandro Prevosto), Pancho (Francisco Graells), Danilo Paparelli, Passepartout (Gianfranco Tartaglia), Andrea Pecchia, Pesso (Jacques Pessaud), Réné Pétillon, Michel Pichon, Patrik Pinter, Placide (Éric Laplace), Plantu (Jean Plantureux), Franck Raynal, Robert Rousso, Roland Sabatier, Oscar Sacchi, Eugenio Saint Pierre, Ugo Sajini, François San Millan, Silver (Guido Silvestri), Doriano Solinas, Carlo Squillante, Sergio Staino, Mauro Talarico, Christine Traxeler, Lucio Trojano, Gianfranco Uber, Pietro Vanessi, Veesse (Vincent Scherrer).

In appendice una sezione curata da Giovanni Beduschi con alcuni dei disegni realizzati da diversi autori subito dopo il 7 gennaio, giorno della strage di ‘Charlie Hebdo'. Disegni a firma di: Franco Bacci, Giovanni Beduschi, Andrea Bersani, Lele&Fante (Enrico Biondi), Gianni Carino, Mariano Congiu, Ste (Vladimiro Di Stefano), Giovanni Fioretti, Marco Fusi, Roberto Giannotti, Fleo (Alfio Leotta), Cesare Lo Monaco, Luca Garonzi, Armando Lupini, Roberto Mangosi, Starlet (Stella Mei), Giampaolo Milazzo, Paolo Lombardi, Paride Puglia, Raul Zuleta, Luca Ricciarelli, Liviano Riva, Tiziano Riverso, Gianni Soria, Matitarob (Maria Roberta Stevan), Paola Tosti, Valeriano Cappello, Carmelo Garofalo, Giorgio Sommacal e Augusto Rasori.